Il leader della Lega, Matteo Salvini, si è detto pronto per andare a Mosca al fine di incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
Il leader leghista, Matteo Salvini, si è dichiarato pronto ad incontrare il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, per provare a trovare una mediazione nell’ambito dell’invasione della Russia in Ucraina. Pur avendo sempre votato a favore degli aiuti militari dati dall’Europa a Kiev, per il leader della Lega, Salvini, occorre fare una riflessione, puntando a raggiungere la pace. Queste le sue parole.
Le dichiarazioni del leader leghista
Intervistato durante la trasmissione Non è l’arena su La7, il leader del Carroccio si è chiesto quante altre armi saranno mandate e quanti altri morti ci dovranno ancora essere. “Dopo mesi direi un attimo, pensiamoci, basta giocare alla guerra”, ha affermato Salvini, per poi dichiarare che il suo modello è Papa Francesco. Mentre i politici continuano a parlare dell’invio di armi in Ucraina, ha continuato, il Pontefice è “l’unico uomo di Stato che da due mesi parla di pace e propone il Vaticano e l’Italia come luogo per raggiungerla”.
Dopo aver ammesso di aver visto due volte Putin, che ora “attaccando è passato dalla parte del torto”, si è detto disponibile a partire immediatamente per la Russia se questo suo gesto servisse a portare la pace. “Riservatamente qualcosa stiamo facendo, ma se riuscissi a parlare con Mosca scommettiamo che il 99% della stampa libera e dei parlamentari direbbero che è sempre lo stesso Salvini amico di Putin?”, ha proseguito Salvini.
Il leader della Lega ha inoltre ribadito l’esigenza di accompagnare e forzare i due capi di stato ucraino e russo al tavolo delle trattative pur non negando l’impressione che, qualora anche i due volessero dialogare, altri invece arriverebbero ad alzare i toni: “Sicuramente Biden non vive sulla sua pelle come gli italiani, i polacchi, gli europei quello che sta accadendo e troppo spesso usa solo parole di guerra. Io sono per l’alleanza atlantica, ma quante guerre sono state fatte?“.